Donne somale in bici: del sorriso e dei loro occhi

*Le storie di vita del blog vengono narrate utilizzando gli pseudonimi di World Girl (WG) e World Man (WM) al fine di rispettare la privacy dei soggetti interessati.

World Girl è una cittadina del mondo, della regione-mondo chiamata Somalia. WG ha occhi limpidi, profondi, che sanno leggere lo sguardo e i sentimenti di chi ha di fronte. Ha un’espressività unica che infrange le barriere del pregiudizio e dell’indifferenza. WG ha poche parole ma decise, mai banali, che toccano le corde dell’anima. Ha una storia di vita difficile ma ha stoffa e carattere per guardare avanti, per trovare la sua via, per ritornare a vivere. WG è musulmana professante e in Somalia le donne non possono andare in bicicletta perché immorale, provocatorio e addirittura pericoloso per la perdita dell’imene. WG è in Italia da qualche mese, ha da poco imparato ad andare in bici e vuole fortemente andare in bici perché ha imparato a pedalare, a scansare le pietre, a superare dossi, a sterzare nelle curve, a frenare quando c’è un passante, ad accelerare quando la strada è libera. E’ caduta, ha provato dolore, si è rialzata e ora è una donna più forte che va spedita per la sua via. WG ha un sorriso meraviglioso che riempie il cuore di chi lo osserva, che fa dimenticare le angosce della vita, che fa capire cos’è realmente la vita. WG è una donna somala, una donna che sa andare in bici perché ora le è permesso andare in bici, perché ora le è permesso riprovare a vivere come donna somala nella regione-mondo chiamata Italia.

 

2 pensieri su “Donne somale in bici: del sorriso e dei loro occhi

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